La seconda serata elargisce un verdetto. E’ Fiorello il vero animatore, Amadeus gli corre dietro ridendo come un bimbetto. Rosario è un mattatore, ma si comporta da grandissimo fdp ogni volta che ne ha l’occasione. Umilia il conduttore sputandogli l’acqua, si rivolge sempre a lui con l’irriverenza di chi si sente superiore, lo sminuisce in ogni occasione. Ma parliamo della gara. La più attesa era sicuramente Elettra Lamborghini, una che con tutti i soldi che ha potrebbe comprarsi l’Ariston per farci la festina di compleanno. Conoscendo il personaggio, che ha fatto della trasgressività uno stile di vita, siamo rimasti un po’ delusi, era emozionata come una scolaretta in prima elementare, ma dopo due minuti si ricorda che aveva promesso di twerkare sul palco e accenna brevemente la mossa, accontentando i suoi fan senza mandare in panico la regia. La canzone è carina, il motivetto rimane in testa, il ritmo latineggiante ci prepara all’estate. Per me è un successo.
Gabbani. La canzone tipica del Sanremo del secolo scorso. Il successo provvisorio secondo me è dovuto all’età media della giuria. Indubbiamente piace ai meno giovani, e quindi va premiato, ma sinceramente non lo reputo un brano che ricorderemo.
Pinguini Tattici Nucleari. L’indie diventa commerciale, per carità, sono bravi ed il motivetto va anche bene, ma sembrano Lo Stato Sociale 2.0. Comunque gli va dato atto che pur essendo esordienti hanno retto il palco bene, Se non sarà in questo festival sono destinati a fare successo nel prossimo. Bravi (l’ho già detto?).
Piero Pelù. Il rocker di questo festival. I suoi vocalizzi sono inimitabili, lo stile unico. Inossidabile e indistruttibile, sopravvissuto al divorzio con Ghigo, che era la vera anima dei Litfiba. Animale da palcoscenico, apre la seconda puntata come se fosse a casa sua, partendo a bomba e mettendo tutti quelli che verranno dopo di lui in ansia. Nessuno sarà in grado di gestire il palco come lui. Il dopofestival con Passenger di Iggy Pop e lui che urla “tutti sul palco, cazzo!” vale il podio. Andatelo a cercare.